Set microfoni auna: praticità e convenienza per uno studio funzionale

I microfoni da studio sono utilizzati in molte occasioni e per innumerevoli finalità, e sul mercato puoi trovare un'ampia scelta di modelli, di diverse tipologie che si adattano a un utilizzo particolare. Fare la scelta giusta al momento dell’acquisto del miglior set microfoni non è quindi sempre facile, in quanto ogni applicazione richiede un dispositivo e accessori dalle diverse caratteristiche. Il primo passo per l'acquisto di un microfono, dunque, è analizzare esattamente ciò di cui hai bisogno, ma anche avere almeno un’idea di base su cosa le diverse tipologie di microfoni da studio possono offrirti.

Su auna puoi trovare un ampio assortimento di microfoni a condensatore e accessori. Se già disponi di un microfono, nella nostra galleria di prodotti puoi trovare supporti, bracci regolabili, filtri anti pop, supporti a ragno e tutti gli accessori di cui hai bisogno. Se invece cominci da zero, acquistando uno dei nostri set microfoni avrai immediatamente a disposizione tutto quel che ti serve per iniziare a produrre nel tuo studio di registrazione, o nella tua postazione per la registrazione di podcast. Dai un’occhiata alle nostre offerte e trova il kit di accessori per microfono che ti permette di soddisfare al meglio le tue esigenze.

I principali accessori che compongono un set microfoni

È sempre più comune disporre di uno spazio proprio per fare registrazioni come premix, demo, arrangiamenti di canzoni o anche per pubblicare un intero album da soli. Questo spazio è solitamente chiamato homestudio, e se all’inizio l’allestimento può essere semplice e minimale, spesso esso cresce, progredendo e diventando via via più sofisticato.. Logicamente uno degli elementi principali che abbiamo nello studio domestico è un buon microfono a condensatore a membrana, in grado di cogliere molti più dettagli rispetto ai normali microfoni dinamici, e più sensibile ai rumori e alle vibrazioni meccaniche. Pertanto, per una resa ottimale, è imprescindibile considerare l'utilizzo di alcuni accessori che possono migliorare la maneggevolezza di questi microfoni e con i quali si può ottenere un suono più pulito e chiaro, oltre a far risparmiare tempo nell'editing dopo la registrazione. Ecco un elenco di accessori che possono aiutarti a migliorare il tuo microfono da studio domestico:

  • Schermo di isolamento del microfono
    È progettato specificamente per la registrazione di voci in stanze senza trattamento acustico e rappresenta una soluzione portatile estremamente versatile, che potrai utilizzare in tutte le situazioni in cui ti trovi a registrare fuori da un ambiente insonorizzato. Lo schermo da un lato assorbe l'energia sonora proveniente dal cantante e dall'altro elimina parzialmente le riflessioni della stanza, fornendo così un suono asciutto ma naturale.

  • Filtro antipop
    Si tratta di un accessorio che non dovrebbe mancare in nessuno studio. I filtri antipop servono infatti a bloccare i suoni prodotti dalle consonanti in grado di generare rumori indesiderati dovuti al ronzio nella membrana del microfono, come ad esempio i suoni prodotti specialmente con le consonanti "p" e "t". Il filtro antipop è costituito da uno schermo circolare con una sottile calza di nylon, che va avvitato sull’asta del microfono e mantenuto a una distanza compresa tra i 5 e i 10 centimetri dal microfono stesso. L’uso di un filtro antipop è un modo economico per risparmiare tempo nella pulizia delle tracce registrate, senza considerare che molto spesso picchi ed eventuali distorsioni in fase di registrazione della voce non possono essere corrette nemmeno ricorrendo a un profondo editing; in questo modo potrai quindi ottimizzare i tempi e ‘mettere al sicuro’ un take eliminando il rischio che possa essere danneggiato da imperfezioni difficili da correggere.

  • Filtro antivento
    Alcuni tipi di voci o alcuni strumenti possono spostare più aria del necessario, e anche usando un filtro antipop può essere difficile evitare che questa vibrazione vada a incidere sulla qualità finale della registrazione. I filtri antivento sono costituiti da un involucro spugnoso che va montato direttamente sopra la capsula del microfono, e come il nome stesso suggerisce, sono il metodo più efficace per ridurre in fase di registrazione il disturbo creato dal vento o dalle consonanti sibilanti.Rispetto al filtro antipop esso, gli antivento catturano più frequenze, e per la loro caratteristica di essere montati direttamente sul corpo del microfono, vengono spesso usati anchi per registrazioni realizzate all’esterno, soprattutto nel caso di interviste.

  • Supporto per microfono con braccio a forbice
    Fondamentale per quegli studi domestici dove sono richieste applicazioni di podcasting o per aggiungere un microfono grande e pesante a un tavolo o a una postazione fissa, viene montato sul tavolo o sul banco attraverso un morsetto, potendo regolare l’altezza. Il supporto per microfono a forbice permette di trovare facilmente la posizione ottimale, grazie al suo funzionamento a molle; per le sue caratteristiche costruttive, è in grado di garantire allo stesso tempo stabilità e di ridurre al minimo le vibrazioni che si potrebbero trasmettere al microfono stesso se urtato accidentalmente.

  • Asta per microfono da studio
    Può sembrare ovvio citare la classica asta microfonica, ma va ricordato che molti supporti sono progettati per supportare microfoni relativamente leggeri, come nel caso di alcuni microfoni dinamici. Alcuni microfoni a condensatore a membrana di grandi dimensioni possono pesare fino a 1 kg, e quindi è necessario utilizzare un'asta microfonica progettata per sopportare un peso elevato senza causare cadute o sbilanciamenti imprevisti nel posizionamento, specialmente quando il microfono si trova a una notevole altezza.

  • Adattatore XLR-USB
    Normalmente gli studi domestici sono dotati di interfacce audio, ma a volte si desidera collegare rapidamente un singolo microfono a un iPad o PC/Mac per effettuare podcast o registrare conversazioni, o semplicemente per aumentare la portabilità dei supporti di registrazione. Ci sono adattatori progettati per convertire qualsiasi microfono normale in un microfono USB per una qualità di trasferimento del segnale molto buona.

  • Supporto per microfono da tavolo
    Un'asta microfonica da tavolo è molto pratica e molto comoda, ed è anche economica. Non solo viene spesso utilizzata nel podcasting, ma è utile anche per altri scopi,quando ad esempio è necessario registrare strumenti da posizionare sul pavimento, come ad esempio percussioni e tamburi, o microfoni di amplificazione per batteria.

Set microfoni auna: qual è il tipo di microfono migliore per le tue esigenze?

Una volta parlato dei principali accessori che non dovrebbero mancare in un set microfoni, a seguire ti forniamouna breve panoramica dei diversi tipi di microfono che puoi trovare sul mercato, per orientare la tua scelta d’acquisto.

  • Microfono dinamico: ampiamente usato per le voci di scena, è molto robusto e può gestire alti livelli sonori senza distorsione, quindi è particolarmente adatto per ambienti rumorosi o con scarsa acustica. Di solito i microfoni dinamici hanno una bassa impedenza d'uscita e non hanno bisogno di alimentazione phantom a 48v, anche se necessitano di un elevato guadagno in ingresso per un perfetto funzionamento. Questi microfoni sono normalmente utilizzati come microfoni palmari e spesso per l'uso molto vicino alla sorgente sonora.

  • Microfono a cristallo piezoelettrico: microfoni in vetro o ceramica sono generalmente unità a basso costo che forniscono un'alta tensione di uscita ad alta impedenza, quindi l'amplificatore deve avere un'alta impedenza in ingresso. Questa tipologia si trova nella fascia bassa del mercato, in quanto non offre una risposta in frequenza particolarmente ampia e, in considerazione dell'alta impedenza, non viene molto utilizzati. L'alto livello di impedenza determina una maggiore attenuazione del segnale e una peggiore immunità ai disturbi quando vengono usati lunghi percorsi di cavi.

  • Microfono a condensatore: è utilizzato per captare meglio i dettagli sonori sia sulla voce che sugli strumenti, riuscendo a intercettare i suoni ambientali, e richiede una potenza phantom di 48v sia per aggiungere una deflessione al condensatore che per il necessario preamplificatore. L'impedenza di uscita è generalmente bassa per consentire l'uso di cavi più lunghi.

  • Microfono a elettrete: è richiesto per applicazioni microfoniche di fascia bassa. Utilizza la stessa tecnica di base del microfono a condensatore, tranne che il dielettrico è realizzato con un materiale che mantiene una tensione polarizzante e quindi non richiede alcuna alimentazione esterna.

  • Microfono a nastro: in passato rappresentava la soluzione di fascia alta per i lavori in studio. Ora non è più così diffuso, tranne che per applicazioni particolari. L'uscita è bassa e quindi necessita di un preamplificatore, e anche l'impedenza ragiunge livelli minimi. Ciò significa che il microfono, per essere utilizzato al meglio, deve utilizzare un trasformatore di guadagno interno.

  • Microfono USB: utilizza un inserto a condensatore, ma incorpora un preamplificatore, un convertitore analogico-digitale e si serve di un'interfaccia USB per consentire il collegamento dell'uscita direttamente a un PC, dove il suono può essere registrato. Questi tipi di microfoni offrono una soluzione alternativa all'uso di un'interfaccia audio, che richiede un cavo XLR per collegare il microfono. Se cerchi un'opzione Plug and Play, povresti considerare questo tipo di microfono.

  • Microfono senza fili: a rigore non si tratta di un tipo diverso di tecnologia microfonica, ma di un microfono con un modulo wireless integrato o esterno. Molto utile in situazioni da palco, dove i cavi possono essere un problema, è maggiormente soggetto A interferenze, in quanto le riflessioni del segnale possono far scendere il livello del segnale al di sotto di quanto necessario per il funzionamento del sistema. È necessario anche un ricevitore, che determina quindi un aumento del costo di acquisto.

I diversi tipi di direzionalità dei microfoni

La direttività o la direzionalità del microfono è un fattore importante da considerare quando si acquista un microfono. La maggior parte dei microfoni utilizzati per applicazioni vocali e PA hanno uno schema direzionale cardioide, per captare i suoni in arrivo dalla parte anteriore, respingendo quelli provenienti dai lati e dal retro. La capacità di respingere il suono dalla parte posteriore rende i modelli cardioidi utili in situazioni multi-microfoniche, e dove la cattura di una grande quantità di suono ambientale non è auspicabile.

Un modello polare supercardioide è più direzionale rispetto al cardioide, e l'ipercardioide lo è ancora di più. A differenza del cardioide, questi due modelli polari hanno lobi posteriori sensibili, che raccolgono il suono, rendendo il posizionamento di questi microfoni altamente direzionali maggiormente complicato. I microfoni omnidirezionali invece rilevano il suono in tutte le direzioni. Tutti i microfoni in tesi, nascono omnidirezionali, e ad essi viene poi applicata un'ulteriore ingegneria per creare modelli polari direzionali.

Altre caratteristiche da considerare nella scelta del tuo set microfoni

Tra le principali variabili da considerare prima dell’acquisto, è necessario verificare l'impedenza. La maggior parte dei microfoni sono a bassa impedenza e progettati per funzionare con un carico a bassa impedenza. Tuttavia, alcuni microfoni hanno un'alta impedenza e l'amplificatore a cui è collegato dovrà avere un'impedenza d'ingresso adeguatamente alta, spesso intorno a 1Ω.

La risposta in frequenza è un altro parametro importante; per reistrare alcuni strumenti come le corde, che possono essere molto estese in frequenza, ma che richiedono anche una buona risposta in alta frequenza, la risposta complessiva potrebbe dover essere molto ampia, richiedendo un microfono più costoso. Le voci, al contrario, tendono a richiedere una buona ma non eccessiva risposta in frequenza. La tabella della risposta in frequenza di un microfono può dirti molto su quali situazioni sono appropriate per un determinato microfono e quali no. In teoria, i grafici della risposta in frequenza vengono generati in fabbrica quando i microfoni vengono testati in una camera anecoica.

L'idea è quella di creare un'atmosfera controllata in cui ogni microfono possa essere testato allo stesso modo, in modo che la stanza sia completamente ‘morta’, senza alcun riflesso sonoro. Il microfono viene instradato in un analizzatore di spettro che misura l'uscita e produce un grafico della risposta in frequenza. Il grafico è di solito nella gamma da 20Hz a 20kHz, che corrisponde alla gamma delle frequenze percepibili dall'udito umano.

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